La storia, contenuta in un numero de 'L'Uomo Ragno Star Comics' era firmata Claremont -Byrne.
Claremont a quei tempi era semplicemente il dio della scrittura a fumetti, e riempiva i balloons di frasi drammatiche con andamento quasi shakespeariano...
Byrne era nato per disegnare supereroi, ogni personaggio che passava sotto la sua matita era come una statuina di plastica viva, perfettamente somigliante alla versione classica. Aveva in pratica creato graficamente il look di Logan, le sue basette, il fichissimo costume marrone...
Ma queste cose allora non le sapevo.
Figuriamoci se andavo a controllare gli autori.
Ero bambino, e leggevo, come si leggerebbe un albo di Topolino quando hai nove anni.
Jean Grey era diventata fenice nera, era impazzita e aveva distrutto un pianeta pieno di innocenti. Rinsavisce e viene portata sulla Luna dagli Shi'Ar (in pratica la nazione galattica più importante del cosmo, un incrocio tra Stati uniti e Nato a livello cosmico) per essere processata e giustiziata.
Quando la sua condanna si fa certa, decide di resistere, aiutata da tutti i suoi amici, X-men vecchi e nuovi, insomma, gente che era cresciuta con lei fin da ragazza, gente che la amava più di sè stessa.C'erano Scott-Ciclope, l'eterno fidanzato, e Wolverine, l'innamorato che doveva reprimere i suoi sentimenti. Incomincia la battaglia tra la guardia imperiale e i mutanti.
A un certo punto della lotta Jean vede Ciclope ferito da un colpo della Guardia imperiale e impazzisce di nuovo.
I suoi amici capiscono che è un punto di non ritorno.
Devono uccidere la loro amica, o i suoi poteri distruggeranno l'universo.
Ma alla fine è lei a decidere di suicidarsi, per il bene di tutti.
Dopo aver dato una carezza a Scott, manovra telecineticamente una mitragliatrice laser aliena da lontano e se la punta alle spalle.
Dice addio al suo ragazzo e sparisce in un lampo di luce, lasciando una pozza fumante e fosforescente.
Ciclope resta lì a piangere.
Ricordo che, piccolo com'ero e convinto che i buoni vincono sempre, girai e rigirai quell'albo alla ricerca di un errore, di qualcosa che mi rassicurasse sul fatto che Jean fosse salva e che tutto era tornato a posto.
Nulla.
Girando la pagina, vidi l'episodio successivo che iniziava con un primo piano della tomba di Jean e i suoi amici che la piangevano.
Fu così che iniziò. Da quel giorno il mio cervello è completamente in pappa per i fumetti e adesso, a ventisette anni suonati, continuo ad acquistare pile di roba, mentre amici, parenti e conoscenti scuotono la testa.
E voi? Ricordate il preciso istante in cui vi siete innamorate... in cui siete diventate fan assolute... dei manga, o della musica, o del cinema... o di un'opera in particolare?
Qual'è stato il singolo momento che ha sancito definitivamente l'inizio di una vostra grande passione?
Ovviamente io parlo di arti... ma potrebbe essere anche uno sport, oppure l'amore per la cucina, per gli animali, o che altro ne so...^^;
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" Ah aha-ahhah/ La vita come rivoluzione è /La vita sempre in evoluzione ma, /Adesso voglio un cambiamento/ Adesso-tutti adesso è il momento di/cambiare per il gusto di fare /qualche cosa che mi possa stupire/ non ho voglia di seguire un modello/ è meglio non avere un modello/ sai che bello non avere un modello ora/
Vorrei cambiare capelli/Vorrei che fossero biondi/ brillanti piume di struzzo-jeans a zampa anni Settanta..WOOOHH!"
(Tributo agli ingiustamente sconosciuti Tide, geni della musica moderna^^)