00 05/01/2010 11:20
l'idea non-imprenditoriale
Innanzitutto mi scuso con chi leggerà questo post su più di un forum e ringrazio fin d'ora chi mi fornirà risposte, pareri, indicazioni, offese e così via.

Le domande che mi assillano sono le seguenti:

- Siete a conoscenza di enti privati o pubblici che, a vario titolo, noleggiano o prestano fumetti\manga? Nel caso del noleggio, quali sono i prezzi?

- Se un posto del genere esistesse, ne usufruireste? In altre parole, un lettore medio di fumetti quanto è "feticista"? o detto meglio, è più importante leggere o possedere un fumetto?

-Quanto siete disposti a spendere al mese in fumetti?

Come avrete capito, dacchè siete persone intelligenti, sto valutando se e quanto sarebbe possibile creare un'attività basata sul noleggio dei fumetti. Probabilmente resterà sempre e solo un esercizio mentale ma mi piace divertirmici un po'.
Capisco che le domande (specie l'ultima) siano un po'personali, se non vi va di rispondere qui potete farlo in privato, tramite il form "contatta" di elf o efp (il mio nome autore è berlinene), o via MP o all'indirizzo berlinene[chiocciola]msn.com

Grazie mille per ogni cosina che mi vorrete dire.

@admin: spero di aver imbroccato la sezione giusta [SM=x1110699]
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nene22 - berlinene - IP







i'm in ravenclaw!

be sorted @ nimbo.net


Datemi una donna che ama la birra e conquisterò il mondo (Kaiser Wilhelm)

Le favole non esistono, ma i miracoli forse accadono (M. Masini)

Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente (Voltaire)

I saw Eternity the other night,
Like a great ring of pure and endless light. (H. Vaughan)

- La vita è fatta anche di sofferenza Kojiro, non puoi evitarlo e soprattutto non puoi evitare a tua sorella di vivere normalmente. Siete entrambi adulti ed è giusto che facciate le vostre esperienze, anche brutte se è necessario.-
Kojiro non rispose. Comprendeva benissimo il punto di vista della madre, ma non poteva accettarlo: la sua famiglia aveva già subito abbastanza. Dolore, umiliazione, privazioni, tutte cose che conoscevano fin troppo bene.
La madre gli sorrise dolcemente e gli carezzò la testa. Normalmente sarebbe sfuggito a quel contatto, ma in quel momento sentì che in qualche modo ne aveva bisogno. Con un gesto che lasciò la signora Hyuga piacevolmente colpita, le prese la mano e la strinse forte nelle sue. La donna rimirò il figlio, ormai diventato un uomo, tornando con la mente ai giorni in cui era piccolo abbastanza da essere preso in braccio, quando era ancora innocente e felice.
- Non tentare di schivare il dolore, Kojiro. Ricordati che sei forte abbastanza, per superare qualsiasi problema.- (Da "La fioritura dei cuori innamorati" di Saretta 1381)