E' da un po' che volevo celebrare come si deve questo grande evento e, finalmente, ora sono qui per farlo.
Nelle edicole di Bologna, in allegato con Il Resto del Carlino fino a Luglio, e da Settembre in poi in tutte le librerie potrete infatti trovare un piccolo volumetto bianco della Perdisa Editore, intitolato "Cento anni di Indipendenza".
E sapete cosa c'è di eccezionale?
E' di Luigi Pasquini, mio padre!
Nella famiglia sono io la "scrittrice", ma è stato lui a pubblicare il primo libro, proposto alla stampa in seguito alla mia severa supervisione e correzione.
E, anche se sembra strano pensarlo perchè mio padre non è mai stato uno scrittore nella sua vita, sta addirittura piacendo, sia alla critica che al pubblico!
Beh, non sono qui per pubblicizzarlo, ma soltanto per festeggiare con tutti voi, comunque se qualcuno volesse saperne di più seguite il link per la recensione completa...
"Mussolini e Geri Halliwell, Giuseppe Dozza e il mago Forrest, Vittorio Emanuele III e Gianni Morandi, Guglielmo Marconi e Paolo Villaggio: difficile immaginare un punto di contatto fra personaggi così eterogenei. Eppure esiste: Bologna e il suo salotto buono, via Indipendenza.
Loro, e tanti altri, sono passati per la nostra città. E li ritroviamo tutti in questo gustoso libro, che racconta la storia delle tre generazioni della famiglia Pasquini, fotografi e ottici a Bologna da cento anni, un traguardo che poche aziende possono vantare.
Le storie di vita familiare si intersecano con la storia di Bologna, in un altalenarsi di sorrisi e di malinconia, di aneddoti divertenti e di riflessioni a volte amare, in una scrittura appassionata e coinvolgente. Impossibile non essere d'accordo con Luigi Pasquini, quando afferma Se il centro di Bologna è via Indipendenza e se per noi bolognesi Bologna è al centro del mondo, allora via Indipendenza è il centro del mondo".