| | | OFFLINE | Post: 1.138 | Sgherri | Parli ancora?! | |
|
RISULTATI!!
Ebbene, in perfetto orario sulla tabella di marcia (ma dove le trovate due Giudicesse come noi?!XD), ecco i risultati del PRIMO CONCORSO DI ENDLESS FIELD!
Prima di tutto, vorremmo ringraziare tutte/i le/i partecipanti (ricordiamo che il concorso è anonimo, quindi, non sappiamo chi-ha-scritto-cosa): 6 storie per un concorso sul fandom di Captain Tsubasa è veramente un ottimo risultato, soprattutto se sono tutte storie OTTIME!
Grazie mille a tutte/i voi.
(i valori risultanti dalla media dei voti parziali sono stati arrotondati, per eccesso o difetto, come da regola matematica.)
1) Hielo y Chocolata - voto: 9,7
2) La Sfida - voto: 8,7
3) Aka Toro - voto: 8,5
le altre storie in gara:
- Violator track #6: Enjoy the Silence - voto: 8.3
- Ich will dich fur mich allein - voto: 7.5
- E sogno di te - voto: 7
Ed ecco le recensioni alle storie, con i voti parziali di entrambe le
giudicesse (questi stessi commenti verranno pubblicati anche nello spazio recensioni alle storie, appena verranno pubblicate.)
-------------------
RECENSIONI PER "HIELO Y CHOCOLATA":
Recensione di Izumi: "Ammetto che questa storia mi ha un po' messa in difficoltà. L'ho letta la prima volta, accantonata e poi riletta a distanza di tempo, prima di dare un giudizio.
Non so esattamente cosa mi fosse sfuggito, ma la seconda volta l'ho apprezzata davvero.
Ottima la caratterizzazione dei due personaggi, entrambi secondari nella serie originale (Juan Diaz e Alan Pascal); ottima l'impostazione dei dialoghi; ottimo il sarcasmo di Diaz; ottima anche la scena erotica, che è poi l'argomento del contest.
Insomma, un ottimo lavoro davvero, sotto tutti i punti di vista.
Ho poco da dire, e mi rammarico di aver dovuto leggere due volte la storia, prima di saperla cogliere a pieno.
Voto: 9+"
Recensione di Melantò: "Sono contenta di aver indetto questo contest.
E di certo sembra un inizio di commento piuttosto strano, ma il perché è semplice: mi ha permesso di poter leggere questa storia.
L'autore/trice ha creato una vera perla per il fandom di Captain Tsubasa.
Ma partiamo con ordine.
La storia è una yaoi, giusto per mettere i puntini sulle 'i', ed è scritta in maniera impeccabile.
Ogni pezzo - l'inizio in medias res, il percorso a ritroso tra gli eventi e la conclusione - sono incastrati in modo perfetto, con uno stile ottimo, restituendo un testo unico e senza sbavature.
La storia viene narrata dal punto di vista di uno dei protagonisti ed il linguaggio utilizzato è appropriato al carattere del narratore che risulta essere totalmente IC, come IC è anche l'altro protagonista.
In più punti mi sono ritrovata a ridere di gusto per quella sottile vena ironica che riesce a stemperare meravigliosamente la tensione palpabile che si viene a creare tra i due.
I DUE.
Vieniamo a loro.
E a questa scelta che, per me, fa avere alla storia un punticino in più.
I protagonisti non sono i 'soliti noti'.
Mi spiace per le più.
Niente Tsubasa, niente Genzo, niente Kojiro o Taro.
Ma due fanciulli di... serie B.
Alan Pascal e Juan Diaz.
Esatto, i giocatori della Nazionale Argentina.
Personaggi che, come spesso accade nel manga di Takahashi, fanno la loro comparsa e poi vengono affossati nel dimenticatoio, qui vengono trattati in maniera magistrale nel loro essere opposti eppur complementari.
Ho adorato la sbruffonaggine di Juan ed il suo deridere Alan perché è troppo così, cosà e colì, nonostante non potesse, palesemente, farne a meno.
Ed ho adorato la finta compostezza di Alan che viene poi mandata in pezzi dal sopraggiungere dell'ira che si trasforma in passione.
L'unico, piccolo neo della storia l'ho riscontrato durante il 'rapporto'. Una penetrazione senza lubrificazione fa male, parecchio. Il fatto che Alan non dica nemmeno "AH!" mi ha lasciata un po' perplessa. Ma alla fine, una fanfiction non vuole essere la Verità Rivelata ed in una storia così bella, un neo si può anche tralasciare.
Per concludere: il finale mi ha commossa.
Davvero.
Così delicato e dolce. Delizioso.
Una storia da leggere, rileggere e mettere subito tra i preferiti in modo da non perderla mai, mai, mai di vista e poterla riprendere ogni qual volta si avrà voglia di emozionarsi un po'.
Voto: 10"
-------------------
RECENSIONE A "LA SFIDA":
Recensione di Izumi: "Ancora lotta e rivalità tra la Tigre del calcio e il SGGK. Ancora sfide e ancora dichiarazioni di odio.
Eppure, in questa storia, i due protagonisti non riescono ad apparire scontati, nonostante il copione appaia molto simile a mille altri.
Entrambi si mantengono perfettamente IC e il loro odio viene perfettamente reso. Ho apprezzato in particolare lo sfogo che entrambi manifestano nel gioco: la violenza di Kojiro e la rigidità di Genzo. Potenza e orgoglio si scontrano sul campo come nella vita.
Ma, in particolare, mi ha colpito il bacio che c'è stato tra i due, dopo una scazzottata in piena regola al chiaro di luna. Il primo bacio, forse, ad avermi decisamente convinta in una storia slash... ed è una cosa davvero insolita, onestamente. C'è qualche espressione retorica nella descrizione del rapporto, ma nulla che guasti davvero.
A parte qualche imperfezione (sè senza accento e sottigliezze simili), anche grammaticalmente la storia procede bene e lascia ben poco alla critica.
Voto: 9-"
Recensione di Melantò: "Un'altra ottima yaoi ed essendo amante del genere, la cosa non può che farmi piacere!
I protagonisti, in questo caso, sono Genzo e Kojiro ed il punto di vista, per quanto la storia non sia in prima persona, è soprattutto quello del SGGK.
Un Genzo che ho trovato davvero IC e che ho apprezzato moltissimo: un manipolatore perfetto che trova nella Tigre una preda quasi fin troppo facile, che sa come far cedere facendogli credere l'esatto contrario.
Anche la caratterizzazione di Kojiro non mi è dispiaciuta, ma trovo che quella di Genzo sia nettamente superiore e dominante.
Tra le descrizioni incalzanti, che spingono il lettore a continuare a leggere fino alla fine, la storia scivola via che è un piacere e questo è un altro punto a suo vantaggio.
Purtroppo ho riscontrato anche dei 'contro'.
A parte qualche piccolo errore di battitura e distrazione, e l'utilizzo di termini un po' inadeguati in alcuni contesti (esempio: "...i capezzoli ancora eretti..." ecco, magari 'eretti' non è proprio funzionale lì: mi è venuto come un flash di una nota pubblicità della Vigorsol! XD), ho notato una incongruenza tra l'inizio e la fine della storia.
Da subito ci viene presentato un Genzo dolorosamente rassegnato ad avere con Hyuga un rapporto che non va oltre il sesso, molto più fragile (come dimostra anche la scena della doccia), mentre alla fine... ne è totalmente soddisfatto, come se non gli importasse poi molto del lato sentimentale, ma portarsi a letto la Tigre fosse la cosa fondamentale.
Nota di merito per la scena 'clou': davvero, davvero coinvolgente. :)
Voto: 8,5"
--------------------
RECENSIONE PER "AKA TORO":
Recensione di Izumi: "Kojiro veste in questa storia vesti differenti rispetto a quelle cui siamo abituati. Più umano, di sicuro, e meno incline a sfoderare la sua indistruttibile facciata.
Come dice il titolo stesso, si affianca ad un animale differente dalla solita proverbiale tigre. E’ ad un toro che si paragona: potente.
Potente e basta, sembrerebbe dire, mettendo in discussione addirittura il suo talento calcistico, ridotto a pura forza e poca capacità. Potente come l’ossessione che prova per l’ex compagno di squadra Jun Misugi, ossessione perfettamente resa e lontana dai soliti topoi e dai soliti clichè cui siamo abituati. Un’ossessione talmente ben esposta da apparire reale.
Rende benissimo anche l’elemento erotico, con un toro sottomesso al volere della sua ossessione dentro uno spogliatoio. Ho particolarmente apprezzato il finale, interrotto al momento giusto e tale da lasciare per un attimo il fiato sospeso.
Per me è un 8.5."
Recensione di Melantò: "Un'altra yaoi (cinque yaoi su sei storie, un record per un fandom che è sempre stato prevalentemente etero!).
Un'altra bella yaoi, oserei dire. Perché non sempre le storie di questo genere posso fregiarsi del 'bella', purtroppo.
Una coppia davvero insolita, trattata da un'altra sola autrice nel fandom, ma che, tutto sommato, ci potrebbe stare benissimo.
Kojiro & Jun.
Il focoso ed il raffinato.
Se c'è una cosa che mi è particolarmente piaciuta di questa storia è tutta quella similitudine tra i due protagonisti e la Corrida. L'ho trovata davvero calzante con le caratterizzazioni dei due ragazzi e l'evolversi della vicenda.
Un bel Kojiro, molto IC nelle sue emozioni ed atteggiamenti.
Mentre Jun, per quanto mi sia piaciuto, non mi ha convinto del tutto. Troppo... non so, troppo furbo, malizioso.
A livello tecnico la storia si lascia leggere benissimo. Ci sono giusto alcuni errorini di distrazione, ma individuabili con una rapida rilettura.
Molto sensuale la scena della 'preparazione al rapporto' ed ho apprezzato che facesse da chiusura, che non si andasse 'fino in fondo', lasciando molto all'immaginazione.
Voto: 8,5"
------------------------
RECENSIONE PER "ENJOY THE SILENCE":
Recensione di Izumi: "Genzo e Kojiro vengono efficacemente paragonati a due predatori di tutto rispetto, in questa storia.
Due lupi affamati, ululanti di fronte alla luna piena. E, in effetti, leggendo dei loro pensieri, movimenti, azioni, l’immagine torna in mente piuttosto spesso. Più riguardo Genzo, forse, che appare meglio delineato e, allo stesso tempo più sfuggente.
Affamato, assetato e fortemente attratto dalla tigre, appare un vero e proprio predatore, nonostante finisca per cadere nella trappola tesagli dalla sua stessa preda. Corredato da un carattere sfaccettato, nonostante la brevità della storia, che lo fa apparire più reale, e parecchio lontano dal SGGK tutto d’un pezzo.
Ho apprezzato un po’ meno Kojiro, invece, la cui storia corrisponde un po’ troppo alle aspettative, forse, e non stupisce il lettore.
Infine, una nota di merito va alla capacità espressiva e al coinvolgimento delle scene clou (parere personalissimo: alcune le avrei viste meglio come etero e non come omo), mentre una piccola critica va alla velocità con cui certi cambiamenti sono stati narrati: c’era troppa carne al fuoco, in termini temporali, forse.
Voto: 8"
Recensione di Melantò: "Altra yaoi, altro ottimo lavoro.
Un Genzo ed un Kojiro perfettamente resi, soprattutto il secondo.
Questa storia si presenta come un mix di ironia, sensualità e sentimento, davvero ben miscelati.
Ho apprezzato tantissimo il sottile evolversi del loro rapporto: dall'odio profondo, all'attrazione reciproca, al 'quasi' amore. Un po' meno il fatto che il tutto venga narrato quasi come un riassunto, spersonalizzandolo un po' e non permettendo al lettore di immedesimarsi appieno nella loro storia.
La vena ironica è SUPERBA! E non ho potuto non ridere di gusto ogni volta che Kojiro viene associato alla sfiga. Anche perché, ripensando al manga: non c'è cosa più vera!
I rapporti e primi approcci sono veramente coinvolgenti e ben descritti: soprattutto la scena del parco, che ho trovato carinissima.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, la storia scivola via che è un piacere, senza alcun intoppo.
L'inizio e la fine lasciano molti punti di domanda che invoglieranno non pochi lettori (tra i quali anche la sottoscritta!XD) a voler ASSOLUTAMENTE sapere dei Lupi.
Spero quindi che l'autrice non ci lascerà troppo tempo a bocca asciutta!
Voto: 8.5"
---------------------
RECENSIONE A "ICH WILL DICH FUR MICH ALLEIN":
Recensione di Izumi: "Pairing inusuale per questa storia: Genzo/Masaru.
E’ gradevole l’inizio, con un Masaru esaltato e realmente ossessionato da Genzo, come un fan può adorare il suo giocatore preferito e divertente con le sue manie e l’attacco di follia improvviso che lo porta a scattare fanaticamente foto nella stanza del campione.
Purtroppo non mi ha catturato moltissimo la parte centrale, con il ribaltamento di ruoli... e non lo dico solo perchè si parla del mio Genzo. XD Su alcune descrizioni, comunque, si sarebbe forse potuto sorvolare.
C’è poi qualche imperfezione a livello grammaticale, in particolare relativamente alla consecutio temporum e alla punteggiatura.
Inoltre, il nome di Masaru utilizzato è quello della versione italiana, contrariamente all’originale “Genzo”. Sarebbe stato preferibile usare la stessa versione per entrambi.
Voto: 7."
Recensione di Melantò: "Ok, ad una storia 'baka' ci vuole una recensione altrettanto 'baka', quindi...
AHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!
XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Da sganasciarsi dalle risate!XDDDDDD
Lollosissima! XD ci ho riso dall'inizio alla fine!
Non mi sarei aspettata di ricevere anche una Bakafic per il contest, ma devo dire che l'ho apprezzata tantissimo!
Ironica e terrificante al contempo! XD
Credo che alle fan di Genzo verrà un coppolone: che ne dici Izumi?! XD Sei ancora viva?! XD
Questo perché uno dei protagonisti è il famoso SGGK, maschione per eccellenza, ma l'altro?!
Chi sarà?!
Ovviamente non rovinerò la sorpresa alle lettrici che decideranno (a loro rischio e pericolo!XD) di leggerla.
La caratterizzazione di LUI è troppo LOL, ma mi è piaciuta.
La caratterizzazione di Genzo è altrettanto LOL, ad alcune battute sono scoppiata a ridere come una scema. XD
Per quanto riguarda l'aspetto 'tecnico', la storia presenta qualche accento mancante nei "sé" e l'utilizzo di termini non proprio adattissimi al contesto (tipo: la credenza in camera?), più qualche virgolina ballerina e delle ripetizioni evitabili, ma tutto sommato niente di così eccessivo.
Ho apprezzato il sadomaso! XDDDD
Voto: 8
PS: consiglio sempre di mettere una noticina che spieghi il significato di titoli stranieri... XD purtroppo non conosco il tedesco!!!"
---------------------
RECENSIONE PER "E SOGNO DI TE":
Recensione di Izumi: "Noto con piacere che esistono ancora dei pionieri nel fandom di CT: questa storia non è yaoi. E la coppia è pure canon. XD
Si parla di Maki e Kojiro, incontratisi in un albergo di Parigi a causa di una fortunata/sfortunata coincidenza. Nonostante sia una one-shot, si può dire che la storia abbia un prologo ed un epilogo, rappresentati dai pensieri di Maki, dai suoi desideri e dalle sue domande.
La parte centrale è invece rappresentata dal suo ricordo relativo all’incontro.
Una delle caratteristiche stilistiche che salta subito all’occhio è una certa padronanza con un linguaggio aulico che, purtroppo, arriva ad essere decisamente eccessivo in alcuni punti.
In particolare, nella narrazione dei ricordi, lo stile diventa “troppo” colloquiale, i dialoghi un tantino insicuri e poco realistici e tutto ciò cozza clamorosamente con i termini elevati che fanno ancora capolino qua e là. A causa di queste imperfezioni, il momento erotico perde parecchio di mordente.
Anche la trama sembra un po’ forzata, a partire dal volo perso e a finire con l’incontro fortuito su un ascensore, seguito da silenzi che non riescono a sostituire le parole, lasciando interdetto il lettore per un succedersi tanto inusuale e “silenzioso” degli eventi.
Voto: 7-"
Recensione di Melantò: "E finalmente, dopo tante yaoi, anche una storia Etero!
Ne sono contenta perché trovo sia molto interessante leggere i diversi approcci all'Amore che vedono i rapporti Uomo/Donna e Uomo/Uomo.
I protagonisti non sono, stranamente (e, per mio gusto personale, finalmente!), la solita coppia Canon che caratterizza le fanfiction di questo fandom. Niente Sanae/Tsubasa, niente Yayoi/Jun, niente Yoshiko/Hikaru e niente Azumi/Taro. Ma la scelta è ricaduta su quel pairing che viene ingiustamente più snobbato e che io ho sempre trovato il più 'romantico', visti i caratteri dei due: Maki e Kojiro.
Eppure, nonostante questa scelta, la storia ha svariati difetti.
La ricerca di aulicità diventa, alle volte, una nota stonata quando il contesto non lo richiede, e rende la lettura piuttosto lenta.
Trovo ridondante l'utilizzo - a mio avviso eccessivo - delle figure retoriche.
A questo si aggiunga, poi, una punteggiatura non sempre convincente.
Ciò nonostante, il problema maggiore della storia non è questo, quanto una certa mancanza di equillibrio tra le due parti. Insomma, dopo aver atteso il momento cruciale del loro incontro, sono rimasta alquanto delusa nel vederlo snocciolato in pochissimi passaggi che hanno portato subito all'azione.
L'autrice all'inizio parla del loro rapporto fatto di silenzi e telefonate brevi e senza smancerie, ma... se io, Kojiro, esco da un'ascensore di un albergo di Parigi ed incontro/scontro Maki, a parte pensare "Come è piccolo il mondo!", la prima domanda è "Cosa ci fai qui?!". Credo sia piuttosto lecito.
Invece... non dice assolutamente niente.
Se la prende per mano... e consumano.
E'... quantomeno affrettato.
La scena del rapporto l'ho trovata molto dolce, ma - come detto in precedenza - il ripetersi delle stesse metafore l'ha un po' appesantita.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi: Maki mi è sembrata abbastanza IC, forse un po' troppo 'seriosa' in alcuni momenti e 'maliarda' in altri, mentre Kojiro... beh... la sua unica battuta è "Maki-chan.", quindi, trovo sia troppo poco per poter dire qualcosa a riguardo.
Ho apprezzato, invece, il personaggio di Suki: svampita DOC che mi ha fatto sorridere quando si è appisolata senza tanti complimenti sul letto della camera! XD
Voto: 7"
---------------------
E questo, mie care/i partecipanti, è quanto.
Un mega applauso alle tre vincitrici, perché se lo meritano davvero!
Grazie ancora di cuore di aver aderito a questa prima iniziativa di EndLess Field, alla quale speriamo che ne seguiranno molte altre accolte sempre con questo bellissimo entusiasmo.
Con le vostre storie, avete migliorato ancora di più la qualità del fandom di Captain Tsubasa!
E noi fan ne siamo veramente felici.
Izumi & Melantò (Webzie di EndLess Field)
--
|