Posso parlare in generale e non specificatamente di anime o manga? Mi spiace, ma ne conosco pochi.

Beh, diciamo che spessissimo il protagonista non è quello che riscuote la mia simpatia.
A essere sincera, sono ben pochi i personaggi che mi piacciono.

Non mi piacciono gli sfigati. Devo essere l’unica, ma davvero non li sopporto. Non mi fanno tenerezza, non mi identifico con essi… Niente.
Odio i personaggi comici. Sai le macchiette comiche inserite per far sorridere? Tipo Ron di Harry Potter, Andrew o Xander di Buffy, Paperoga di Topolino e un’infinità di cui non ricordo il nome nei cartoni giapponesi. Ci passerei sopra con un rullo compressore.

Odio quasi altrettanto l’eroe sofferto, quello che cade e si rialza solo per essere di nuovo abbattuto. Quello che combatte per un mondo ingrato e che mai saprà quando per esso ha sofferto. Questi mi fanno più che altro ridere (sì, lo so. Non sono una persona comprensiva. Il mio lato madre Teresa l’ho venduto a sei anni per una bici cross e il primo microscopio)
Non mi piacciono quelli che soffrono o patiscono o subiscono. Sarà per questo, ma nelle mie fanfic i miei personaggi preferiti difficilmente li faccio patire e se lo faccio, per necessità, di solito cerco di sbrigare la cosa il più in fretta possibile. Di solito sono loro che fanno patire altri.
Detesto come l’ebola il tipo figo e tracotante. Quello che ha la battuta ironica, la sigaretta in bocca e in genere il cervello in anno sabbatico e un pessimo rapporto con le buone maniere. Quanto odio quel genere di personaggio, non ne hai idea. Purtroppo, spesso il protagonista rientra nel genere. Oppure il moroso o pseudo tale della protagonista. Farli fuori nelle fanfic, nei modi più indegni e vergognosi, è uno dei miei piaceri virtuali massimi (oltre a non essere comprensiva, sono pure infantile)

E infine odio gli ipocriti e coloro che danno giudizi morali. E la mia concezione di ipocrisia copre un sacco di cose, te l’assicuro. Ossia, tutti coloro che considerano male una cosa fatta da altri, quando loro fanno lo stesso e la considerano giusta. E con questo spazzo praticamente via tutti i buoni, oltre che coloro che fanno qualcosa per ideali D
Per dire, non considererei mai malvagio uno squalo divoratore di uomini, visto che anch’io mi mangio altri esseri viventi.

In sostanza, mi piacciono i personaggi che hanno uno scopo e fanno di tutto per ottenerlo, compreso passare sul cadavere della nonna, se serve. Qualsiasi sia lo scopo. Possono volere dominare il mondo, o voler diventare maestri d’asilo. Per me è indifferente.
Mi piacciono quelli che non accettano usi, costumi e morale fatti da altri, se non ne sono realmente convinti.
Mi piacciono soprattutto quelli che non si lasciano dominare da sentimenti o emozioni, ma che le dominano. Più sono capaci di autocontrollo, e più mi piacciono

In questo modo, finisce che di solito mi piacciono molto di più gli antagonisti, ma non perché amo i cattivi per una presa di posizione. Solo che spesso sono loro a mostrare le caratteristiche che mi piacciono e non quelle che odio.

Purchè non si facciano mettere il guinzaglio. Il cattivo redento e magari pure rotolante nei sensi di colpa è un cliché rivoltante. Gli farei questo: