00 15/05/2006 12:22
Re:

Scritto da: Solitaire11 15/05/2006 12.01
Mi spiace che in Italia non hanno mai mandato in onda le serie successive alla prima [SM=g27813]



Se disponi della banda larga, ti consiglio di affidarti ai canali dei fansubbers, si trovano molte serie successive alla prima, sempre che i diritti non siano stati acquistati da qualcuno.
Ti sconsiglio vivissimamente di avvicinarti al TurnA, Wing (anche se io lo adoro, ma sono i prodromi del collasso e della resa "fashion" dei personaggi) e l'orridissimissima ultima serie, con suo seguito (Seed e derivati). A meno che i personaggi non ti piacciano resi in vesti di checche isteriche, con hint di relazioni omosessuali ovunque (e NO, non è la slasher che se le immagina: per una precisa strategia di mercato, dalla serie Wing in poi sono gli autori a inserire riferimenti neanche troppo sottili all'omoerotismo), uniformi piatte, Haro svolazzanti ovunque e dotati delle stesse proprietà delle palle pazze, e gundam che scoppiano sotto il culo (senza neppure mandare in coma il pilota [non vorrei dire, ma almeno nella Wing Hero stava sul bordo esterno del cockpit ed è rimasto in coma per più di qualche settimana]). Se ti piace tutto questo, lo scaricatelo al volo.
Io non reggo una serie con un gundam ROSA.
(E poi è troppo bambino paciocco, con mecha strapompati e fighetti in tiro.)
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Under construction.
Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!

"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.



"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk)