00 13/09/2006 23:31

Soldi ben spesi al Videonoleggio- i consigli del giorno:

'Match Point ' di Woody Allen.
Cinico e pungente.
Un film che si apprezza soprattutto per l'abilità e la freddezza con cui Woody Allen mette in scena la sua personale filosofia di vita, che mi trova assolutamente concorde... è una delle poche volte che io e il piccoletto ci troviamo d'accordo, di solito non lo sopporto proprio, con le sue nevrosi e le sue fidanzate più nevrotiche e noiose di lui...qui per fortuna non c'è nulla di tutto ciò.
La canzoncina che viene riproposta continuamente nel film mi ha un po' rotto le balle...
La cosa che ha secondo me rovinato un po' il tutto è stata la scelta dell'attore principale, un belloccio che non sa essere freddo e glaciale come la parte richiederebbe.

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'Brokeback Mountain' di Ang Lee

Davvero ottimi gli interpreti e la fotografia.
Molto bella la prima parte, la giusta importanza data ai silenzi e alle inquadrature dei paesaggi solitari che vedono nascere lentamente l'amore tra i due.
Non sono propriamente un sentimentale, quindi non lo rivedrei, ma sicuramente posso consigliarlo a chiunque.

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'Bubble' di Steven Sodeberg

L'idea di Sodeberg era realizzare una serie di pellicole ambientate in location reali, città di provincia ed edifici vari... basandosi su queste e sulle biografie degli abitanti reclutati come 'attori non professionisti' , si sarebbe creata una storia calzante con le atmosfere artistiche che il luogo evocava.
Trovo che sia un progetto niente male.
Per questa pellicola i 'luoghi ' scelti sono una fabbrica di bambole (il procedimento con cui i giocattoli vengono assemblati ha una potenzialità horror usata da Sodeberg in modo magistrale) e la tipica cittadina americana di provincia coi suoi lavori senza prospettive e la gente triste e incattivita.
La vicenda parte dai rapporti che si sviluppano tra tre lavoratori della fabbrica, la stralunata Martha, il giovane Kyle da cui Martha è legata da un'amicizia stranamente esagerata,quasi morbosa, e la nuova arrivata assunta in fabbrica, la sensuale Rose.
Il film, sotto la sua ritmica perfetta da thriller basato su orrori squisitamente quotidiani nasconde riflessioni sul bisogno di aprirsi agli altri, sulla ricerca esasperata di condivisione, e su una solitudine oppressiva e incalzante, accettata con rassegnazione.
Sodeberg lo definisce 'un film di sguardi', e in effetti il tema dello sguardo , dei sentimenti che affiorano dagli dei personaggi è uno dei cardini della pellicola.

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'Three Extremes', autori vari

Vari esempi di horror orientale 'd'autore' :
Il cinese Fruit Chan basa la sua truce e divertente storiella della donna che sgranocchia feti per ringiovanire e riconquistare il marito adultero sui suoni 'disgustosi' che scandiscono lo svolgersi della storia... il risucchio di immondi pasti, il coltello che taglia ingredienti innominabili, lo schiocco di avide e vampiresche lingue... carino.

Takashi Miike si concentra su fantasmi, visioni, e faide familiari con spettri dal passato che ritornano a prendersi la rivincita... il modo in cui Miike tenta di descriverci il delirio della protagonista e le sue bizzarre visioni non mi ha comunque divertito granchè.

Lascio per ultimo, anche se nello svolgimento del film è la seconda storia ad essere presentata, il lavoro del mio mito personale, il Park-chan Wok della 'Trilogia della Vendetta'.
E', a mio modesto parere, il VERO e unico motivo per cui dovete vedere 'Three Extremes' ... claustrofobiche situazioni di prigionia e masochismo estremo, rapporti idilliaci svelati in tutta la loro rovinosa ipocrisia, personaggi che non sono quello che sembrano, situazioni grottesche, ambientazioni da dramma teatrale esistenzialista, burattini umani... mille idee da applauso, una dopo l'altra, davvero una piccola opera GENIALE e complessa nella sua apparente semplicità.

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'Inside Man' di Spike Lee.

Spike Lee torna a raccontarci la New York paranoica, opprimente e velatamente razzista post-undici settembre, in un thriller dalle atmosfere perfette, che nasce da una rapina in banca trasformata dagli autori in un assedio infernale, e naturalmente i veri cattivi della storia non sono quel che sembrano... questo film ha tutto, lacrime, risate, emozioni, cattivi da odiare e buoni imperfetti da perdonare e per cui fare il tifo, oltre a una spruzzata di anarchia vecchio stile. L'America non si merita registi come Spike Lee, capace di guardare nel cuore stesso della nazione in modo pungente e senza mezzi termini. Applausi e ancora applausi.



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" Ah aha-ahhah/ La vita come rivoluzione è /La vita sempre in evoluzione ma, /Adesso voglio un cambiamento/ Adesso-tutti adesso è il momento di/cambiare per il gusto di fare /qualche cosa che mi possa stupire/ non ho voglia di seguire un modello/ è meglio non avere un modello/ sai che bello non avere un modello ora/
Vorrei cambiare capelli/Vorrei che fossero biondi/ brillanti piume di struzzo-jeans a zampa anni Settanta..WOOOHH!"
(Tributo agli ingiustamente sconosciuti Tide, geni della musica moderna^^)